dal 6 aprile la Fondazione Cosso dedica ai protagonisti dell’informale internazionale una grande mostra, curata da Francesco Poli: un percorso attraverso le riflessioni artistiche nate tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta del Novecento in Europa, America e Giappone.
Nel contesto europeo si va dai protagonisti attivi a Parigi agli esponenti del Gruppo Cobra, fino agli italiani, con un focus speciale sulla scena torinese. Con i Maestri dell’espressionismo astratto americano e quelli dell’arte informale giapponese, si spazia oltreoceano.
Il progetto artistico Avant-dernière pensée propone nelle sale la propria riflessione musicale sul tema dell’informale con un’inedita installazione sonora in cui le opere dialogano con le armonie, i suoni, i rumori, le linee vocali e strumentali di Dubuffet, Miles Davis e Luciano Berio.
Lo speciale allestimento Da un metro in giù invita ad adottare lo “sguardo di un bambino”: i visitatori di ogni età trovano, nelle sale, spunti di approfondimento e di gioco, in continuità con lo spirito che anima le opere.