Martedì 6 novembre lo storico partecipa a una conferenza
Gianni Oliva, storico e giornalista, martedì 6 novembre interviene a Volpiano, alle ore18 in Sala Polivalente (via Trieste 1), alla conferenza «La Grande Guerra 100 anni dopo»; la serata è introdotta da un approfondimento sugli effetti della Prima guerra mondiale sulla comunità di Volpiano, che registrò 99 caduti su 6.161 abitanti (censimento 1911). Ingresso libero.
Gianni Oliva, autore di numerosi saggi storici (sulla Resistenza, sulle foibe e sull’esodo degli italiani d’Istria, sul terrorismo con il caso Moro, sugli Alpini e sui Carabinieri), ha pubblicato «La grande guerra degli italiani 1915-1918» (Edizioni del Capricorno), per raccontare un conflitto che «coinvolge il Paese come mai prima: se le guerre risorgimentali erano state combattute dall’esercito sardo-piemontese con poco più di 100mila uomini, nella Grande Guerra saranno mobilitati 5 milioni e 200mila soldati. Non c’è famiglia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, che non abbia al fronte un padre, un figlio, un fratello, un parente, un amico. Alla fine moriranno in 650mila, e l’Italia non sarà più la stessa».