LA DOC TERRE ALFIERI FESTEGGIA I SUOI PRIMI 10 ANNI
LUNEDÌ 27 MAGGIO A SAN DAMIANO D’ASTI LE CELEBRAZIONI CON DEGUSTAZIONI E RIFLESSIONI SUL TURISMO CONSAPEVOLE
Il Terre Alfieri festeggia i 10 anni dal riconoscimento della Doc. Lunedì 27 maggio a San Damiano d’Asti sarà celebrata la ricorrenza con un evento che coinvolgerà tutto il territorio, proporrà spunti di riflessione, e soprattutto accoglierà i consumatori dando loro l’opportunità di conoscere i produttori e degustare le eccellenze del territorio, non solo il vino.
Tutto partì dal progetto “Pensa locale agisci globale”, proposto dal vignaiolo Beppe Pescaja di Cisterna d’Asti, per una «via alternativa – ci spiega – a una nuova economia sostenibile nel lungo periodo». Dall’ottenimento della denominazione di origine Terre Alfieri, fortemente voluta e sostenuta da Coldiretti Asti, si rinsaldò il legame fra undici comuni di Monferrato e Roero e si rilanciarono anche tutte le altre eccellenze del territorio.
Ora tutta questa area fortemente vocata all’agricoltura di qualità è in fermento e in evoluzione, perché il progetto «incomincia a dare i suoi frutti – rileva Pescaja – grazie a una agricoltura mista su un territorio a vocazioni complesse». «La Doc Terre Alfieri è il primo prodotto del paniere – sottolinea il presidente di Coldiretti Asti, Marco Reggio – ci sono poi i pregiati salumi e la carne bovina di Fassone che ha recentemente ottenuto l’Igp Vitellone Piemontese della Coscia che vede a stretto contatto gli allevamenti e le macellerie locali. Completano l’offerta gli ottimi ortaggi, le conserve e le marmellate, i mieli, il pane e le paste. È un territorio con una lunga tradizione enogastronomica, arricchita dal tartufo, da specialità anche di nicchia come ad esempio il cappone, e dalla prepotente riscoperta di prodotti a base nocciola che su queste colline hanno proprietà veramente particolari».
Oggi è un territorio che fa della diversità una grande opportunità. «Con l’obiettivo della complementarietà – aggiunge Pescaja – è forse l’unico modo per crescere senza creare uno sfruttamento incondizionato del fattore terra, mantenendo le campagne popolate e presidiando le conoscenze».
l 27 maggio al Foro Boario di San Damiano, a partire dalle ore 16, si apriranno i banchi d’assaggio e si terrà una conferenza dal titolo: “Terroir, gastronomia ed incoming. Come il turismo consapevole trasformerà il nostro futuro.”