Ballerino brasiliano confessa omicidio del ristorante
Ha ammesso di aver ucciso la connazionale, ma non ha indicato un movente Mateus Ferraz De Olivera, il brasiliano di 22 anni fermato nella notte dagli agenti della Squadra Mobile di Torino con l’accusa di avere ucciso con una coltellata alla gola Adailza Luzi Santos, 31 anni, all’interno del ristorante brasiliano “Copacabana” in via San Marino a Torino. L’uomo ha iniziato il suo racconto come persona informata sui fatti alle 18 di ieri, ma soltanto poco prima delle 5 di oggi ha ammesso le sue responsabilità ed è stato quindi fermato. Il suo è stato un racconto sconclusionato, ricco di contraddizioni, che non ha permesso di chiarire con precisione quello che è successo ieri pomeriggio all’interno del ristorante brasiliano. Dalla ricostruzione fatta attraverso i riscontri della Polizia e le sue parole, il giovane, che aveva lavorato nel locale come ballerino e tuttofare, era andato lì ieri pomeriggio per mangiare. Conosceva da alcuni mesi la vittima che faceva le pulizie e, dopo avere suonato il campanello, si è fatto aprire. La donna era in un piano sotterraneo impegnata nei lavori. Non è chiaro se tra i due ci sia stata una discussione o meno, anche se qualche testimone ha sentito delle urla dall’esterno, ma quel che è certo è che lui l’ha colpita all’improvviso con una coltellata mentre la donna era a terra, alle spalle. L’arma non è stata ancora ritrovata, ma l’uomo ha detto di avere preso nel locale un coltello e di averlo successivamente lavato. Poi il brasiliano è scappato ed è andato a casa della proprietaria del locale che in questi giorni lo stava ospitando e successivamente con lei è tornato nel locale come se non fosse successo nulla.