Giuseppina Griffo, interrogata dai Carabinieri di Moncalieri, alla fine ha detto, seppur in modo confuso: “Ho ucciso mia figlia”. Si era pensato subito ad un incidente quando la piccola Melania di 5 anni è caduta dal quinto piano di un palazzo di Vinovo, in provincia di Torino. La bimba si trovava sul balcone assieme alla mamma Giuseppina, in attesa del ritorno a casa del padre. La madre inizialmente aveva raccontato che Melania era caduta da una sedia, scivolando giù dal balcone, senza che lei avesse potuto salvarla. Ma durante il lungo interrogatorio la donna è caduta più volte in contraddizione e, messa alle strette, ha confessato l’omicidio: Melania si era arrampicata su una sedia per vedere il padre che tornava a casa dal lavoro, lei le aveva detto più volte di scendere ma la bambina non aveva obbedito e così, esasperata, l’ha spinta giù, nel vuoto. Ad insospettire gli investigatori il fatto che la donna, dopo la tragedia, non avrebbe chiamato subito il 118, ma sua madre che abita poco distante. Solo dopo è stata chiamata la centrale di soccorso ma, all’arrivo dell’ambulanza, la situazione era ormai compromessa e Melania è morta poco dopo all’ospedale di Moncalieri. Giuseppina Griffo, 30 anni, da tempo soffriva di crisi depressive. È stata fermata con l’accusa di omicidio.

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