8 dicembre 1798 – CARLO EMANUELE IV LASCIA TORINO
Dopo un conflitto durato alcuni anni, Carlo Emanuele IV di Savoia, alleato dell’impero asburgico, in contrapposizione alla Francia del Direttorio, sconfitto, lascia Torino per ritirarsi in Sardegna dopo aver rinunciato ai suoi diritti sul Piemonte e la Savoia. In piazza Castello viene innalzato l’albero della libertà; il consiglio decurionale viene sciolto e sostituito da una municipalità di tipo francese con a capo un maire, molte vie piazze cambiano nome, sorgono svariati clubs politici e viene introdotto l’uso dell’appellativo cittadino:
« … si aboliscono generalmente tutti i titoli, divise e distinzioni di nobiltà, si userà il solo titolo di cittadino…
Secondo gli ordini espressi il 19 messidoro dell’anno VIII della Repubblica, l’articolo III »
Viene creata una entità statale detta Repubblica Piemontese ma subito si inizia a discutere se Torino, ed il Piemonte, dovessero unirsi alla Repubblica Cisalpina creata a Milano oppure dovessero unirsi direttamente alla Francia. Nel 1799, in seguito ad un plebiscito, pilotato dal governo francese, la città ed il Piemonte vennero uniti alla Francia; Torino divenne il capoluogo del dipartimento dell’Eridano.