Torino si prepara ad accogliere le narcosale
Torino come Amsterdam, Ginevra, Madrid, Francoforte. Il capoluogo piemontese si appresta a diventare la prima città italiana a ospitare le narcosale, o meglio come le chiamano qui “sale di consumo”. Stamattina la commissione consigliare ha iniziato la discussione su una mozione che impegna il sindaco Chiamparino a realizzare stanze dove i tossicodipendenti possono bucarsi e consumare droghe illegali fornendo loro assistenza medica e psicologica e cercando di coinvolgerli in un percorso di recupero. Lo scopo è quello di togliere lo spaccio e l’assunzione di droghe dalle strade della città. Mozione firmata da tutta la sinistra e che vede l’opposizione del centrodestra ma Chiamparino già nell’inverno scorso si era dichiarato favorevole alle stanze del buco, specie per i tossicodipendenti cronici. L’impegno è quello di diventare una città laboratorio e – d’accordo con Asl e Regione Piemonte – fare una sperimentazione d’avanguardia. Secondo i promotori si tratterà di una struttura completa che ha lo scopo di redimere il tossicodipendente, se non accetterà di dare le proprie generalità e di cominciare un cammino di recupero non potrà nemmeno chiedere di farsi la dose.