La prima domanda di tutti a Vercelli è: “Ma come ha fatto?” E la seconda è: “Adesso che fine farà?”. Parliamo di un dipendente dell’amministrazione provinciale vercellese, che col telefonino di proprietà dell’ente pubblico in qualche settimana ha collezionato chiamate e connessioni a internet per un totale di 9mila euro. Proprio così: 9mila euro. E per di più nel periodo della bolletta in questione era in vacanza. E quindi adesso rischia anche il licenziamento. Inizialmente lui ha respinto ogni accusa, dicendo che qualcuno gli aveva clonato la scheda. Una verifica presso il gestore telefonico ed è stato smentito. Tutto è risultato normale, insomma 9mila euro di telefonate e connessioni effettuate. Il presidente della provincia Renzo Masoero ha chiesto un provvedimento disciplinare nei confronti del dipendente, per intanto sospeso dal servizio. Non si esclude che anche la Procura vercellese decida di intervenire. Ma chi pagherà la bolletta?

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