Compie 250 anni il ristorante di Cavour
Una targa indica il tavolo a cui sedeva ogni giorno Camillo Benso di Cavour, situato in posizione strategica perché lo statista potesse vedere attraverso la finestra i segnali della sua segreteria che lo richiamava a Palazzo Carignano in caso di emergenze parlamentari. A quel tavolo, che si trova all’interno del Ristorante del Cambio a Torino, è stato scritto un pezzo di storia italiana. Il te ma ritorna d’attualità per i 250 anni dello storico locale. In occasione dei festeggiamenti, le principali istituzioni culturali torinesi per la lirica, la prosa e l’arte contemporanea, Teatro Regio, Teatro Stabile e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, si sono messe in campo per collaborare alla realizzazione di alcune iniziative. Il ristorante offrirà ai propri ospiti un concerto del quartetto d’archi del Regio che eseguirà pezzi scelti per rappresentare l’intero arco di tempo trascorso dalla nascita del locale nel 1757, da Mozart ad Astor Piazzolla. I giovani attori dello Stabile reciteranno fra i tavoli scene tratte dalla Bottega del Caffè di Carlo Goldoni, omaggio anche ai grandi del mondo dello spettacolo che hanno pranzato nel locale, da Eleonora Duse a Maria Callas, da Vittorio Alfieri ad Harold Pinter. L’arte contemporanea sarà presente con una installazione del tedesco Tobias Rehberger, alcune fotografie a soggetto torinese, e una conversazione sul connubio fra arte e tavola con il direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti, Guido Curto.