Marocchino si getta nel Po per sfuggire a controlli e annega
Un immigrato extracomunitario è annegato questa sera nel Po, a Torino, cercando di sfuggire ad una pattuglia della Guardia di Finanza che lo voleva fermare nell’ambito dei controlli contro la microcriminalità e lo spaccio di stupefacenti. L’uomo, di origine marocchina, non è stato ancora identificato con precisione perché è stato trovato privo di documenti. Un connazionale che era con lui, che ha detto di essere minorenne, è stato fermato. L’episodio è accaduto poco dopo le 20 ai Murazzi, zona molto frequentata dai giovani per la presenza di numerosi locali. I militari hanno notato i due immigrati in atteggiamenti sospetti e si sono avvicinati a loro per controllarli: i due, però, hanno iniziato a correre e, all’altezza dell’attracco delle imbarcazioni per la navigazione sul Po, uno di loro si è gettato in acqua. L’altro è stato bloccato. Subito è scattato l’allarme e sul posto è arrivato anche un elicottero dei Vigili del fuoco: un pompiere si è buttato in acqua ed ha recuperato l’immigrato che non era più riuscito a tornare a riva. I medici del 118 hanno cercato di rianimarlo in tutti i modi ma senza farcela. Alle 21 è stata dichiarata la morte. La vittima, Abderrahme Khalafa, aveva 21 anni e viveva in un alloggio a Torino. Secondo i primi accertamenti l’immigrato era un clandestino.