Bimbo abbandonato in un supermercato, nel Torinese
Lo hanno trovato ieri pomeriggio solo, nel reparto drogheria, su un carrello della spesa, di un grosso supermercato di Nichelino, periferia di Torino. Era seduto, abbandonato fra biscotti, pacchi di pasta, merendine quando uno dei commessi lo ha sentito piangere. Piangeva come un disperato il bambino: all’inizio gli operatori del centro commerciale hanno provato a calmarlo pensando che la madre lo avesse lasciato lì per prendere prodotti su scaffali lontani. Ma poi sono passati i minuti. Dagli altoparlanti nel frattempo sono stati ripetuti gli annunci. Niente: La mamma, il papà o la persona a cui era stato affidato non si sono fatti vivi. Ecco allora arrivare i Carabinieri: al bambino nel frattempo veniva regalata una macchinetta rossa. Lo hanno nutrito con del prosciutto e un succo di frutta. A tutte le domande il piccolo non rispondeva o perché ancora non sa parlare, o perché straniero o perché impaurito. Alla fine è stato portato all’ospedale di Moncalieri dove il piccolo ha dormito per tutta la notte, tranquillo. Nel frattempo i militari stanno visionando i filmati delle telecamere a circuito chiuso del supermercato alla ricerca dei genitori. L’ipotesi prevalente è che sia stato abbandonato da una madre che non aveva i soldi per farlo crescere, una mamma che ha fatto un gesto crudele e premuroso: crudele per la scelta di abbandonarlo, premuroso per averlo lasciato in un luogo affollato, magari pensando: lì qualcuno si occuperà di lui.