Rave party a Pinerolo, disagio civile e politico
Li aspettavano dalle parti di Pavia, dove nel 2006 hanno devastato la vallata di Sommo. Invece sono sbucati in una radura di Baudenasca, a pochi chilometri da Pinerolo, venerdì notte, intorno alle 3. Si tratta della temuta tribù che tra due giorni darà vita al più grande rave party d’Europa: quello di Ferragosto. Si muovono in carovana, con roulotte, camioncini e auto, per sfondare i posti di blocco. Sempre di notte. Dopo il fermo di 5 francesi, trovati pieni di droga e alcool nel Pavese, gli organizzatori hanno deciso di dirottare la festa in Piemonte, come nel 2005. Anche qui Polizia e Carabinieri hanno tentato di fermarli, ma senza successo. Da una prima stima, tra venerdì e sabato ne sono arrivati circa 20mila. Numero che potrebbe raddoppiare nei prossimi due giorni. Arrivano praticamente da tutta l’Europa: Francia, Spagna, Austria, Irlanda e, naturalmente, Italia. Certamente sono organizzati. Hanno materassi, tende sotto cui ripararsi, borse frigo piene di alcolici e cucine portatili dove preparare da mangiare e magari guadagnare qualche soldo. Trascorrono i giorni a dormire e passeggiare. Bevono e consumano droghe di tutti i tipi, dalle leggere alle più pesanti. Sono i punkabestia: condividono modo di vestire e interessi musicali. In preda ai fumi della droga e dell’alcol però possono diventare violenti e saccheggiatori. Il Comune di Pinerolo quest’anno ha predisposto due contenitori giganti per i rifiuti e una scorta d’acqua. Chi abita nelle cascine vicine al raduno teme il momento in cui queste riserve finiranno.