Ubriaco alla guida uccise ragazza: adesso invita alla prudenza in auto
“Sono arrivato lì e non mi sono reso conto di niente. Quando sono sceso ho visto che era morta a quel punto ho chiamato mio padre”. Scarcerato con un provvedimento che fa discutere, Corrado Avaro racconta come la sera del 15 luglio, mentre guidava ubriaco, travolse e uccise la sedicenne Claudia Muro, nel Pinerolese. È uscito dalla cella perché i giudici hanno ritenuto il suo un omicidio colposo, cioè commesso senza volontà di uccidere. Eppure Avaro, che in carcere ha tentato il suicidio e si è ferito più volte, già in passato era stato sorpreso ubriaco al volante e gli era stata sospesa la patente per due mesi. Adesso sostiene di essere tormentato da quello che ha fatto e lancia addirittura un messaggio ai giovani: “Dico ai ragazzi di non mettersi a guidare ubriachi, perché c’è in ballo la vita della gente”.