Crescono i numeri delle aziende agrituristiche associate ad Agriturist, l’associazione costituita nel 1965 dalla Confagricoltura. Nel 2006, secondo i dati diffusi oggi da Agriturist Torino, l’aumento di presenze è stato del 32,1%, con un autentico boom nel Cuneese (+70,1%), dove in un anno si è passati da 43.777 a 74.488. In controtendenza solo la provincia di Torino e Vercelli. In cinque anni le aziende agrituristiche piemontesi della Confagricoltura hanno fatto registrare un incremento del 96%, passando da 429 a 841. Gli agriturismo con alloggio da 532 sono diventati 619 (+16,3%), i posti letto da 6.241 a 7.246 (+12,8%). L’offerta è diventata sempre più variegata: alla ristorazione (24.646 coperti) si sono aggiunte altre attività, dal maneggio (in 64 aziende, il doppio rispetto a cinque anni fa) alle escursioni naturalistiche (possibili in 229 agriturismo), dalle attività di cucina (127) e giardinaggio (47) alle pratiche sportive (pesca sportiva in 17 aziende, tiro dell’arco in 15, gioco delle bocce in 22). “L’andamento è positivo e il Piemonte è nell’agriturismo una delle regioni italiane con miglior qualità – ha affermato Ercole Zuccaro, direttore Confagricoltura di Torino – ma è giusto che il pubblico consideri le aziende per quello che realmente sono, cioè aziende agricole e non ristoranti di campagna a buon mercato”.

Condividi su facebook