9 NOVEMBRE 2003 – Muore a Torino Mario Merz, artista dell’arte povera
È morto oggi a Torino Mario Merz, artista ed emblema dell’arte povera. Nato a Milano nel 1925, aveva scelto il capoluogo piemontese come città in cui vivere e creare le sue più importanti opere. Merz iniziò la sua attività negli anni 50, dedicandosi alla pittura ed usando come soggetto le forme tratte dal mondo organico. La sua prima mostra fu inaugurata nel 1956 alla Galleria “La Bussola” di Torino. Negli anni Sessanta iniziò a realizzare opere tridimensionali, combinando elementi naturali come legno, cera e pietra, ad elementi industriali, soprattutto luci al neon. Il suo precoce uso di materiali “poveri’’ lo inserisce fin dall’inizio tra i protagonisti dell’Arte Povera. Nel 1968, l’artista inizia la produzione delle sue opere più celebri, gli Igloo, una forma archetipica nata dallo sviluppo in tre dimensioni di una spirale. Lo scorso 22 ottobre era stato a Tokyo per ritirare il prestigioso Praemium Imperiale per le arti, una sorta di Nobel dell’arte fondato nel 1989 dalla “Japan’s Art Association”. Nel 1984 ha allestito la sequenza di numeri Fibonacci lungo la Mole Antonelliana di Torino, opera che proprio nei giorni scorsi aveva riproposto nell’ambito della rassegna “Luci d’artista”.
Proprio un igloo di Merz è allestito nella fontana di corso Mediterraneo a Torino.