Tentato sequestro di Achille Boroli? No, lite fra automobilisti
Ma quale tentato sequestro. È stata solo una banale lite fra automobilisti quella che ha coinvolto l’altra notte a Novara l’imprenditore 31enne Achille Boroli, nipote dei fondatori della casa editrice Deagostini. A lanciare l’allarme sequestro era stato lo stesso Boroli, che aveva raccontato agli inquirenti di essere stato affiancato da una monovolume coi vetri oscurati, che aveva cercato di speronarlo, e poi di essere riuscito a fuggire dopo un inseguimento di diversi chilometri per le strade del Novarese. Il fatto che la famiglia Boroli sia assai facoltosa, che in passato una zia fosse stata vittima proprio di un sequestro di persona, aveva indotto a gridare al tentato rapimento. Non il questore di Novara Salvatore Mulas (esperto in materia: è il poliziotto che ha liberato il piccolo Farouk Kassam e recentemente sempre a Novara Barbara Vergani) che con i suoi uomini nel giro di 2 giorni ha risolto il caso. Stanotte sono stati identificati due uomini novaresi che hanno ammesso d’aver inseguito Boroli per dargli una lezione in quanto – a loro dire – aveva tenuto in autostrada una guida assai azzardata. Gli investigatori ora trasmetteranno alla Procura il fascicolo d’indagine che valuterà eventuali reati da contestare ai protagonisti di questa vicenda.