5 NOVEMBRE 1903 – Nasce a Torino Amedeo Peyron
Primo di sei fratelli, a causa dell’improvvisa quanto prematura scomparsa del padre, fu costretto a farsi carico della famiglia. Laureato a pieni voti in giurisprudenza, in pochi anni, diventò uno degli avvocati civilisti più affermati di Torino.
Uomo dai molteplici interessi, fu membro della Società Piemontese di Archeologia e delle Belle Arti, consigliere della Famija Turineisa e socio dell’Istituto per la storia del Risorgimento. L’arcivescovo di Torino, cardinal Maurilio Fossati lo volle accanto come “Gentiluomo d’Onore”. Fu Consigliere comunale nelle fila della Democrazia Cristiana e il 16 luglio 1951 fu eletto sindaco, rimarrà in carica fino al 1962.
Convinto federalista, durante i suoi anni di governo, cercò di dare alla città un’impronta europea tramite la costruzione e il rinnovo di alcune importanti strutture, ma soprattutto cercando di trasmettere uno spirito di più ampio respiro.
Il suo contributo e la sua visione furono determinanti per la realizzazione delle numerose iniziative che coinvolsero Torino nelle celebrazioni di Italia’61 in occasione del centenario dell’Unita nazionale.
E’ importante ricordare alcune opere inaugurate sotto la sua amministrazione: l’aeroporto di Torino Caselle, oggi titolato a Sandro Pertini, l’ospedale Martini Nuovo, il mattatoio, la Galleria d’arte moderna, il traforo del Gran San Bernardo, la Biblioteca Civica, diede inoltre l’avvio alla ricostruzione del Teatro Regio.
Morì a Torino nel luglio del 1965, in seguito ad un’emorragia cerebrale che lo aveva colpito mentre era in vacanza con la famiglia a Sauze d’Oulx.