4 NOVEMBRE 1960 – Apertura al pubblico del Museo dell’Automobile.
Grande ressa ai botteghini del nuovo Museo dell’Automobile inaugurato sulle rive del Po e titolato a “Carlo Biscaretti di Ruffia”. La curiosità del pubblico è evidente, tutti vogliono vedere le tante rarità esposte. Un grande pannello/mosaico del Maestro Felice Casorati accoglie i visitatori che potranno percorrere la storia dell’automobile dalle sue origini ai giorni nostri. Il Museo è uno dei più importanti al mondo per numero di automobili e per consistenza di materiale a disposizione degli appassionati. Intitolato a Carlo Biscaretti di Ruffia, che ne fu l’ideatore, ma non riuscì a vederlo realizzato poiché morì improvvisamente nel 1959. Era nato a Torino nel 1879, grande appassionato di motori, fu tra i fondatori della Fiat e dell’Automobil Club, aveva iniziato a collezionare auto proprio nella speranza di aprire un museo.
Nel 2011 il museo, dopo un periodo di ristrutturazione, viene riaperto. Ora è titolato a “Giovanni Agnelli” e la corposa ristrutturazione ha riguardato tutte le parti interne dell’edificio originale, oltre all’aggiunta di un edificio completamente nuovo. La riqualificazione ha quasi raddoppiato gli spazi per l’esposizione, il progetto di allestimento museale è stato ideato dallo scenografo franco-svizzero François Confino. Attualmente, in trenta sale contestualizzate con scenografie e installazioni, sono esposte circa 160 delle 200 vetture disponibili, le rimanenti sono visibili su esplicita richiesta nel Garage ricavato nel piano interrato del nuovo edificio. L’esposizione attraversa tre secoli di storia, le prime automobili sono datate 1769 e le ultime 1996, i modelli sono tutti originali e firmati da più di 80 case. La mostra si sviluppa su tre piani e ogni piano sviluppa una precisa tematica.