In Piemonte il 97% dei contribuenti sottoposti ai controlli antievasione nel 2006 è risultato non in regola, mentre la somma riscossa è aumentata del 79% rispetto all’anno precedente. Questi dati, diffusi da una nota dell’Agenzia delle Entrate del Piemonte, dovrebbero “scoraggiare quanti siano convinti che si possa evadere il fisco senza alcun rischio reale”, ha commentato il direttore regionale Gianni Giammarino. La somma riscossa nel 2006 è passata da 150 milioni dell’anno precedente a 269 milioni, mentre gli accertamenti relativi a imposte dirette, Irap e Iva, hanno subito un aumento del 12% rispetto al 2005. I settori con il maggior numero di controlli sono stati il commercio e le riparazioni di auto e moto, con 4.843 accertamenti e le costruzioni con 4.021 verifiche. Sono aumentati anche i controlli nei confronti dei soggetti con volume d’affari fino a 25,8 milioni, passati da 146 a 331. L’andamento positivo del 2006 “trova ulteriore conferma anche nel primo quadrimestre del 2007, con un aumento del 39,37% delle somme riscosse rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”, ha spiegato Giammarino. Per l’anno in corso è previsto anche un aumento delle verifiche nei confronti delle grandi imprese, da 66 a 172.

Condividi su facebook