Manaudou, a Torino per nuovi stimoli e per amore
Ritrovare nuovi stimoli agonistici e vivere un amore che non è solo un fatto privato, ma aiuta anche uno sportivo a un’esistenza migliore. Sono le due ragioni che hanno spinto la primatista mondiale di nuovo francese Laure Manaudou a raggiungere Torino e decidere di allenarsi con “Lapresse Nuoto”, la società nata da pochi anni, che tenta di vincere la sfida di portare il professionismo nello sport dell’acqua. Nella conferenza stampa di presentazione, al circolo golfistico Royal della Mandria, la campionessa francese e il presidente della “Lapresse” Marco Durante, hanno ripercorso nei dettagli il susseguirsi degli eventi che hanno portato la Manaudou alla scelta italiana. “Era già venuta a Torino per uno stage con la propria società francese, il Canet – ha spiegato Durante – e le era piaciuta molto la nostra struttura, ma io ero stato molto duro con lei quando ho pensato che nella sua testa c’era solo Luca Marin (il nuotatore azzurro a lei legato sentimentalmente, ndr). Ma poi mi ha anche detto: in Francia non ho più stimoli e poi voglio stare più vicino a Luca e per allenarmi meglio devo essere serena. Io le ho detto che avrebbe dovuto parlare con il suo allenatore, Philippe Lucas, l’uomo che più deve ringraziare se è arrivata sul tetto del mondo. Lei mi ha ascoltato, è andata in Francia a incontrare Lucas, che però non ha potuto o voluto trattenerla”. Tutto sottoscritto e confermato dall’atleta.