Cuneo invasa dagli Alpini
Sono cifre da record quelle dell’80° raduno degli Alpini, oggi a Cuneo. Più di centomila penne nere che hanno sfilato per oltre 10 ore, mezzo milione gli arrivi nella città piemontese in questi giorni di festa, e tantissimo vino nei vari accampamenti di tutta la provincia. Una festa particolare perché particolare il rapporto che lega gli Alpini a Cuneo. Si chiamava Cuneense il battaglione della drammatica ritirata di Russia, erano di stanza a Cuneo i 4 alpini morti lo scorso anno nella missione di pace in Afghanistan. E la gente ha capito questo afflato tributando ai “veci” e ai “bocia”, insomma alle penne nere di ogni età, un caloroso interminabile abbraccio. “Alpini si è sempre nel cuore, un attaccamento che non finisce mai…” dice Franco Marini, presidente del Senato, immancabile a tutti i raduni delle penne nere. E dopo 10 ore interminabili di sfilata è il momento degli arrivederci. L’appuntamento è il prossimo anno a Bassano del Grappa. L’adunata degli alpini “è una grande manifestazione di popolo, genuina. Mi fa piacere che si tenga a Cuneo perché qui sono nati i primi battaglioni delle Truppe alpine, nel 1872”. È il commento del presidente del Consiglio regionale, Davide Gariglio, a Cuneo da tre giorni per il raduno nazionale delle penne nere.