Bus si ribalta: arrestato autista, cannabis nel sangue
“Se fosse cannabis sarebbe una follia…” dice un abitante di Stroppiana. È questa l’ultima agghiacciante ipotesi sulle cause dell’incidente stradale in cui ieri pomeriggio in Piemonte un bimbo ha perso la vita e altri sette sono rimasti feriti, alcuni in modo molto grave. Nel sangue dell’autista, Michele Tizzani, 33 anni, che aveva subito ammesso un colpo di sonno, sarebbero infatti state trovate tracce di cannabis. In questo momento l’uomo è piantonato in ospedale in stato di fermo con l’accusa di omicidio colposo. Perfette le condizioni del manto stradale, sole e cielo terso, nessuna curva pericolosa nel punto in cui il conducente ha perso il controllo. Sul pullman, con gli insegnanti, 41 bimbi, tutti della scuola elementare di Stroppiana, nel Vercellese. Tornavano da una gita scolastica a Torino. Tra i bimbi feriti, uno è in fin di vita, gli altri – per fortuna – fuori pericolo. Erano svegli al momento dell’incidente, oggi ricordano perfettamente cosa è successo. Chiusa la scuola dove i bambini avrebbero dovuto raccontarsi stamattina le gioie della loro visita a Torino e l’emozione della navigazione – per molti era la prima volta – lungo il fiume Po. A scoprire presenza di cannabis sono stati gli esami disposti dalla Polizia Stradale del Compartimento del Piemonte e Valle d’Aosta subito dopo l’incidente: immediato l’arresto notificato all’ospedale di Casale Monferrato (Alessandria) dove l’uomo è attualmente ricoverato e piantonato per una sospetta frattura al bacino. Toccherà ad ulteriori esami accertare la quantità e soprattutto capire se si può risalire al momento dell’assunzione. Attualmente è accusato di omicidio colposo, lesioni e guida in stato di ebbrezza per l’assunzione di sostanze stupefacenti. “È un uomo distrutto dal punto di vista morale” hanno sostenuto i suoi legali, Piero Alberto ed Ernesto Raisaro, che oggi, dopo avere avuto un colloquio con il loro assistito, hanno invitato alla cautela nel dare la colpa di quanto è accaduto all’assunzione di cannabis. Sulle cause dell’incidente, Serena la moglie dell’autista ha la sua versione dei fatti: “So che dieci minuti prima dello schianto – ha rivelato – si sono fermati ad un autogrill e mio marito ha bevuto una bibita. Gli piace molto bere le bevande ghiacciate, soprattutto quando inizia a fare caldo come in questo periodo. Deve avergli fatto male ed è per questo – conclude – che il pullman ha sbandato. Deve essere così…”. Nel 2006, secondo i dati di Polizia e Carabinieri, sono stati 3.416 i casi accertati di guida sotto effetto di droga, e sono stati 1.217 nei primi quattro mesi del 2007.