Tabaccaio ucciso: indagini e tanta rabbia
Indagini serrate e polemica caldissima. È un lunedì di tensione nel quartiere Santa Rita di Torino. Di fronte alla tabaccheria di Claudio Monetti, ucciso sabato sera da due balordi mentre versava l’incasso nella cassa continua della sua banca, crescono i biglietti, le lettere, i mazzi di fiori che esprimono la solidarietà e la rabbia della gente. La gente si ferma, legge e esprime tutta la preoccupazione e il disagio per una morte così assurda. Intanto gli agenti della Squadra Mobile continuano le ricerche a tappeto dei due aggressori. Il dirigente Sergio Molino invita chiunque avesse notato qualsiasi cosa sabato sera nella zona fra corso Orbassano, via Baltimora, via Filadelfia a farsi avanti. Si stanno verificando anche le registrazioni di alcune telecamere piazzate nel quartiere alla ricerca di qualsiasi dettaglio utile a identificare la coppia di assassini. Intanto il padre della vittima esprime tutta la sua rabbia. A Torino intanto cresce la polemica. Il coordinatore di Forza Italia Guido Crosetto annuncia la non più partecipazione al tavolo della sicurezza e si prepara a organizzare in città una manifestazione come quella del mese scorso a Milano, il sindaco Chiamparino giovedì incontrerà il ministro degli interni Amato al quale chiederà investimenti e almeno 200 uomini in più per garantire la sicurezza in città.