Fu ucciso dalle Brigate Rosse perché, al processo contro i capi storici dell’organizzazione, aveva assunto la loro difesa in qualità di presidente dell’Ordine degli Avvocati: a 30 anni da quel fatto di sangue, la figura di Fulvio Croce viene ricordata a Torino con una serie di iniziative. Stamani, nell’aula magna del Palazzo di Giustizia a lui dedicata, si è aperto un convegno intitolato “Fedeltà istituzionale e passione civile dell’avvocato”, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Sergio Chiamparino, del procuratore generale Giancarlo Caselli e del procuratore del Tribunale, Marcello Maddalena. In quel processo, gli imputati revocarono i loro difensori, rifiutando anche di farsi assistere dai legali d’ufficio. Fu Croce dunque ad assumere l’incarico, e con lui l’intero consiglio: il 28 aprile del 1977 un commando lo attese sotto la sede del suo studio e fece fuoco, uccidendolo. Il quotidiano “La Stampa” e il Consiglio dell’Ordine hanno realizzato un film-documentario (a cura di Alessandro Melano e Marino Bronzino) sull’omicidio e sul processo torinese alle Br.

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