Febbre emorragica: morto dopo viaggio in Nepal
È deceduto alle 21.50 di questa sera all’istituto specializzato per le malattie infettive Spallanzani di Roma Leonardo Gribaudo, 58 anni, programmatore, responsabile del settore cartografico e informatico dell’Ipla. Probabilmente colpito da una rara ma temibile forma di febbre emorragica contratta si pensa per una puntura di zecca durante un viaggio in Nepal. Anche se non sono ancora noti i dati della diagnosi (è stata sospettata una febbre emorragica di tipo Congo-Crimea) le sue condizioni di salute all’arrivo a Torino a fine aprile, erano sembrate subito molto serie: febbre elevata che non tendeva a scendere con gli antipiretici. La moglie, medico di famiglia (ora in isolamento a casa) che lo aveva accompagnato in Nepal, si è subito accorta della gravità del caso e si è rivolta all’ospedale Amedeo di Savoia di Torino dove il marito è stato ricoverato il primo maggio. I sanitari dopo le prime cure hanno subito ipotizzato una malattia infettiva anomala e progressiva simile ad una febbre di tipo emorragica di tipo Congo-Crimea. Viste le particolari condizioni, sospettando il particolare tipo di patologia, i sanitari torinesi hanno deciso di trasportare d’urgenza il malato in una struttura specializzata per gestire malattie potenzialmente contagiose, tramite l’aeronautica militare che ha utilizzato un volo protetto con un C130, utilizzando speciali barelle protette a pressione negativa. Giunto a Roma ieri pomeriggio gli infettivologi del centro specializzato, seguendo i protocolli di sicurezza, hanno predisposto subito cure intensive e l’isolamento del malato. Oggi le condizioni sono ulteriormente peggiorate e le cure intensive non sono riuscite a impedire il veloce decorso della malattia.