Delitto Cogne: attenuanti perché c’è nevrosi
I giudici della Corte d’Assise d’Appello di Torino hanno concesso ad Annamaria Franzoni le attenuanti generiche perché hanno rilevato che la donna soffre di una nevrosi isterica. Anche se non si tratta di una patologia che porta al riconoscimento di uno stato di seminfermità mentale, la giurisprudenza, in questi casi, afferma che si può considerare una componente per la concessione delle attenuanti generiche. Lo si è appreso da fonti del Palazzo di Giustizia di Torino. Per i giudici, che hanno preso questa decisione dopo un’attenta analisi di alcune sentenze della Cassazione, lo stato mentale di Anna Maria Franzoni è, dunque, l’elemento cardine che ha portato alla concessione delle “generiche” equivalenti all’aggravante del vincolo di parentela e, quindi, a uno sconto di pena. Per la Corte, sempre secondo quanto si è appreso, al momento del fatto la donna – con ogni probabilità – era andata incontro a una sorta di scompenso ansioso per effetto di un disturbo di tipo isterico: non una vera e propria patologia, insomma, ma un momento di perdita di lucidità.