Morire giocando a pallone col fratellino, morire per una fatalità tanto assurda quanto tragica. Quel portone di legno fatto di due ante di 4 metri per 2 ciascuna, circa 6 quintali di peso complessivo, stava lì da chissà quanti anni, col sole e con la pioggia, estate e inverno, sempre lì. Fino a ieri sera quando un’anta si è staccata dai cardini, probabilmente marci, schiacciando a morte la piccola Alessia Villata di 6 anni. È successo a Candiolo, provincia di Torino, alla cascina Case Sparse di proprietà della famiglia Sella. Inutili tutti i soccorsi, la bimba è morta appena giunta all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Tutti adesso si chiedono come sia potuto succedere. L’area è stata recintata e posta sotto sequestro, i Carabinieri indagano per capire se dietro questa tragedia ci possano essere delle responsabilità, se quel portone maledetto in passato avesse già dato dei problemi. Secondo i primi rilievi dei Carabinieri di Vinovo i cardini del portone erano praticamente marci. Tutto l’ingresso della cascina è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Torino che ha immediatamente aperto un’inchiesta.

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