Un pezzo di una delle autostrade attese da più tempo, la Asti-Cuneo, bloccata per qualche giorno da un’inchiesta della Procura di Asti, è finalmente percorribile. Da oggi, dopo il taglio del nastro del ministro Antonio Di Pietro e del presidente dell’Anas Pietro Ciucci, Asti e la “capitale” delle Langhe, Alba, sono unite da 18 chilometri di un’autostrada che a fine giugno sarà pronta al 42% del suo tracciato e che nel 2011 dovrebbe finalmente essere ultimata. Aperto anche un altro importante snodo, la variante di Isola d’Asti. Le due opere sono costate rispettivamente 192,1 e 55,4 milioni di euro. L’apertura dei 18 km tra Isola d’Asti ed Alba è stata accolta con commozione dai presidenti delle due Province coinvolte, Raffaele Costa (Cuneo) e Roberto Marmo (Asti).

Condividi su facebook