Emarginato e deriso: “Sei gay”, studente si uccide
Emarginato e deriso dai compagni di classe, un sedicenne studente di Torino si è tolto la vita lanciandosi dalla sua abitazione al quarto piano. Gli altri ragazzi, per prenderlo in giro, in passato lo apostrofavano con il nome di un personaggio della trasmissione tv “Il Grande Fratello” indicato come omosessuale, “Jonathan”. Della vicenda si sono occupati i Carabinieri. Lo studente, Matteo P., è figlio di una donna di origine filippina e di un agricoltore dell’Astigiano, sposati nel 1989 e separati dal 1999. Prima di gettarsi nel vuoto ha lasciato due biglietti ora in mano agli inquirenti dai quali si è appreso che in uno chiede scusa ai genitori, nell’altro traccia le motivazioni del suo gesto. “A scuola – è il senso del messaggio – non mi accettano perché mi vedono come uno diverso da loro. Non mi sento integrato”. Matteo è il secondo dei tre figli della coppia. Frequentava l’Istituto tecnico Sommellier, considerato uno dei più prestigiosi di Torino, e, come ora spiega la preside, Catterina Cogno, “era il migliore della classe”. “Aveva manifestato del disagio – spiega – all’inizio del precedente anno scolastico, nel 2005. Vedendolo in lacrime, un insegnante lo avvicinò. E dopo qualche titubanza disse che gli altri lo prendevano in giro perché studiava troppo e aveva dei bei voti. Lo chiamavano “Jonathan”. Intervenimmo subito, sgridammo i suoi compagni, e da allora non è più stato notato nulla di insolito. Era bravo, garbato, sensibile. Per noi è stato un fulmine a ciel sereno”.