La Fiat è un gruppo sano tornato a fare utili e che ha dimostrato che la fiducia è stata ben riposta. Parola del presidente della casa torinese, Luca Cordero di Montezemolo, questa mattina all’assemblea degli azionisti. Un gruppo che per la prima volta dal 2001 ha chiuso in utile e può tornare a remunerare gli azionisti. Secondo Montezemolo il successo della Fiat è dovuto a tre fattori: persone, prodotti, clienti. La svolta della Fiat è merito della squadra, messa insieme da Sergio Marchionne, ben motivata e che ha lavorato benissimo. “Per i prodotti – dice il presidente – siamo tornati a fare quello che per storia, competenza, capacità sappiamo fare meglio, le automobili”. Un 2006 che si chiude con un utile netto consolidato pari a 1.151 milioni euro, un valore del titolo che in Borsa è quasi raddoppiato e una quota di mercato auto che in Europa sfiora il record del 10 per cento. Dati che i lavoratori dei comitati di base non contestano: un centinaio hanno protestato oggi chiedendo che anche gli operai traggano beneficio da questo trend positivo, invece sono 30mila i dipendenti in meno, il costo del lavoro incide solo sul 13% del bilancio ed è stato distrutto lo stabilimento Alfa di Arese.

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