Le telecamere di un centro commerciale alle porte di Torino riprendono il momento in cui due marocchini sfilano dalle tasche del proprietario le chiavi di un fuoristrada che verrà poi rubato. È uno dei tanti furti di vetture scoperti dalla Polizia Stradale di Torino e di Susa (in collaborazione con la gendarmeria francese) in una complessa indagine che ha portato all’arresto di 22 persone (quasi tutti magrebini), all’individuazione dei responsabili di centinaia di colpi e al recupero di una cinquantina di macchine. Furti su commissione che riguardavano in particolare fuoristrada e auto di grossa cilindrata che venivano poi trasferite in Marocco, via Francia e Spagna, o in Romania. Nessuna auto veniva mai forzata, venivano sempre recuperate le chiavi per non danneggiare le macchine: i colpi in tutto il nord Italia, nei parcheggi dei centri commerciali, ma anche dai concessionari o nei garage. A capo dell’organizzazione Taoutaou Fouad, conosciuto come il “notaio”, proprietario di una limousine. Nel corso dell’operazione sono finiti in manette anche due cittadini italiani che avevano simulato il furto della loro auto per incassare i soldi dell’assicurazione.

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