Processo Cogne: la mamma di Samuele torna nella villetta
I grembiulini che indossava Samuele all’asilo e tre peluches. Se li stringe forte al petto e non riesce a trattenere le lacrime. A più di cinque anni da quel tragico 30 gennaio 2002 Anna Maria Franzoni è tornata nella villetta della frazione di Montroz: ufficialmente è la prima volta che torna a Cogne, in quella che fu la sua casa. Il suo nuovo avvocato difensore, Paola Savio, aveva chiesto di poter visitare il luogo dell’omicidio e la mamma di Cogne ha deciso di partecipare al sopralluogo. “Momenti molto strazianti, quella è la sua casa, ha rivissuto il dramma di quella mattina…” dice il legale. “Me l’hanno ucciso qui” ha ripetuto più volte Anna Maria Franzoni, mostrando la stanza degli orrori. Con lei c’era il marito Stefano Lorenzi. Sono passati anni, stagioni, sole, pioggia e neve e su quella che era la villetta dei sogni si è posata tanta polvere, ma le macchie di sangue sono ancora lì, ben visibili. Tanto, troppo sangue. “La scena è parecchio impressionante…” commenta l’avvocato Savio. Intanto è stata fissata la ripresa del processo d’appello, il 23 marzo, fra quindici giorni. Non ci sarà più Carlo Taormina che ha abbandonato la difesa della Franzoni. Si ricomincerà con la requisitoria dell’accusa, del pg Vittorio Corsi.