Processo Cogne: dibattimento resta a Torino
Resta a Torino il processo ad Anna Maria Franzoni in corso davanti alla Corte d’assise d’appello del capoluogo piemontese. Lo ha deciso la Cassazione, che ha dichiarato “inammissibile” il ricorso col quale la mamma di Cogne chiedeva di spostare a Milano la sede processuale “per legittimo sospetto” sulla “prevenzione” dei giudici torinesi nei suoi confronti. Per l’inammissibilità del ricorso si era espresso, nella sua requisitoria scritta, anche il sostituto Procuratore generale Vito Monetti. Ad avviso del Pg non ci sono i presupposti per chiedere la “remissione” del processo e tutte le obiezioni difensive possono tranquillamente essere affrontate nella “sede naturale” del processo, ossia la Corte d’assise d’appello di Torino. In primo grado la Franzoni è stata condannata a trent’anni di reclusione per l’omicidio del figlioletto Samuele, avvenuto a Cogne (Valle d’Aosta) il 30 gennaio 2002. Adesso la Corte di Torino potrà riprendere le udienze che aveva sospeso in attesa della decisione della Suprema Corte. Amaro il commento dell’avvocato Taormina: “Il diritto è morto”.