È morto all’età di 96 anni don Michele Paschetta, il parroco in servizio più anziano di Italia, conosciuto anche come il “parroco della 500”, perché solito spostarsi a bordo della sua vecchia utilitaria tra le sei parrocchie da lui servite, tutte situate tra l’alta provincia di Imperia e il basso Piemonte. Per una particolare dislocazione delle parrocchie e anche per la mancanza di sacerdoti, infatti, don Paschetta aveva ottenuto il permesso di continuare ad operare nelle frazioni isolate di montagna sparpagliate nel territorio di tre diocesi. Le sei comunità da lui frequentate erano: Ponte di Nava, Chinea e Viozene, a Ormea (Cuneo), per la diocesi di Mondovì; Upega, Piaggia e Carnino, a Briga Alta (Imperia), per la diocesi di Ventimiglia-Sanremo e Nava, a Pornassio (Imperia), per la diocesi di Imperia-Albenga. Con la sua fedele “Fiat 500”, in qualsiasi condizione di tempo, freddo, neve o gelo, si spostava nelle tre diverse diocesi, a portare la parola di Dio: “…anche per uno solo dei miei fratelli…”, teneva a dire.

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