È iniziata oggi davanti al gup Alberto Boetti l’udienza preliminare del procedimento avviato dalla Procura cuneese sulle Cooperative Savoia, accusate di essere al centro di una vasta frode all’Unione Europa realizzata violando le norme sulle cosiddette “quote latte”. Il procedimento è iniziato ed è stato subito rinviato al prossimo primo marzo. Nella vicenda sono coinvolte 56 persone tra allevatori e produttori del settore di Saluzzo e di altre città del nord Italia. Le accuse nei loro confronti sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato Italiano e alla Ue, falso in bilancio ed emissioni di false fatture. Coldiretti, Intesa Consumatori e Regione Piemonte hanno presentato la richiesta di costituirsi parte civile, ma il giudice si è riservato di decidere. I legali dei 56 imputati hanno inoltre chiesto il trasferimento del processo dalla sede di Saluzzo dopo la fiaccolata di ieri sera per le strade delle cittadina cuneese, a cui hanno partecipato un migliaio di persone, che avrebbe creato, a loro dire, un clima sfavorevole nei confronti dei propri assistiti. Anche su questa richiesta non c’è stato un pronunciamento del giudice.

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