Polmone artificiale salva la vita a donna in attesa di trapianto
Ha vissuto per una settimana attaccata ad una macchina in attesa del trapianto di polmone finché è arrivato l’organo adatto e dopo l’intervento chirurgico (perfettamente riuscito) una donna di 57 anni sta lentamente tornando ad una vita normale. È successo alle Molinette di Torino e la macchina è un polmone artificiale, per la prima volta utilizzato in Italia mentre nel mondo è stato impiegato solo una quindicina di volte. Il nome non tragga in inganno: non si tratta del vecchio ingombrante polmone artificiale, il macchinario è di ridotte dimensioni. “Serve per ripulire e ossigenare il sangue, funge proprio come un vero polmone…” dice il prof. Vito Marco Ranieri, primario della rianimazione alle Molinette di Torino. Fra i trapianti di organi quello di polmone è il più delicato e l’organo adatto è il più difficile da reperire. Adesso la possibilità di attaccare il paziente al polmone artificiale consente di attendere con maggior tranquillità l’arrivo dell’organo da impiantare. Proprio stamattina, in rianimazione è arrivata una ragazza di 16 anni dall’infantile Regina Margherita in attesa di trapianto. È stata subito attaccata al polmone artificiale.