Ha attraversato tutto il centro storico di Saluzzo la fiaccolata “per la legalità e la trasparenza delle quote latte” con circa 300 produttori che si sono ritrovati davanti alla stazione della cittadina cuneese per chiedere giustizia contro i cosiddetti “splafonatori”. Domani mattina si apre infatti il maxi processo nei confronti dei produttori che avrebbero eluso i limiti imposti dalle quote latte. Una truffa che, se confermata, avrebbe causato fra il 1998 e il 2004 danni per 131 milioni di euro. La vicenda risale al 2003, quando la Procura di Saluzzo ha aperto un’inchiesta nei confronti delle Cooperative Savoia, accusate di eludere le limitazioni fissate per legge e i relativi meccanismi di disincentivazione economica. “Abbiamo deciso di costituirci parte civile nell’ambito del procedimento per tutelare gli imprenditori che hanno rispettato le quote latte”, spiega Marcello Gatto, presidente della Coldiretti Cuneo che ha organizzato la fiaccolata di stasera insieme all’Associazione regionale Produttori di Latte, Piemonte Latte e Codacons. Alla fiaccolata che si è conclusa con un sit-in davanti al Tribunale di Saluzzo ha partecipato anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Mino Taricco. Anche la Regione ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo di domani.

Condividi su facebook