Nel primo anno postolimpico gli impianti realizzati per i Giochi di Torino 2006 sono stati utilizzati per 545 giorni complessivi, in 70 eventi, sportivi e non, ai quali hanno partecipato 300mila persone. A fare il bilancio è Paolo Bellino, direttore della “Fondazione 20 marzo” chiamata a gestire un patrimonio di beni immobiliari stimato in quasi 500 milioni di euro e amministratore di “Parcolimpico”, la società di scopo creata dal comitato organizzatore delle Olimpiadi Invernali (il Toroc) per la gestione temporanea della gran parte degli impianti a Torino e in montagna. Il passaggio di testimone è vicino – Parcolimpico chiuderà a fine febbraio – e la Fondazione ha già pronti i piani. Gli impianti da gestire sono il Palazzetto olimpico (noto come “PalaIsozaki” dal nome del suo progettista), il Palavela e il villaggio atleti, a Torino, i trampolini dei salti a Pragelato, la pista del bob e l’impianto del biathlon (con annessi edifici residenziali) a Cesana, il palazzetto del ghiaccio a Torre Pellice, il villaggio olimpico di Bardonecchia e, ma la sua posizione resta da definire, il Palaghiaccio di Pinerolo.

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