Manca neve, turismo in crisi
“Siamo quasi in ginocchio, le nostre strutture alberghiere hanno prenotazioni al 30-50%. Se prosegue la carenza di neve sarà crisi vera…”. La frase è di Maria Luisa Coppa, presidente Ascom Torino e il grido d’allarme dei commercianti e degli albergatori torinesi rimbalza dalle Alpi alle Dolomiti, dall’Abetone alla Sila. La stagione sciistica 2007 non decolla. Manca la neve vera e con le miti temperature non si riesce nemmeno a sparare quella programmata. Impianti aperti e sciate abbastanza gradevoli sopra i 2mila metri, mentre a quote più basse si procede a singhiozzo, come a Limone Piemonte, sulle Alpi Marittime. “È quasi tutto chiuso durante la settimana per poter sfruttare la poca neve nel week end” dice Luigi Bergia, direttore degli impianti. Il Piemonte ha chiesto lo stato di crisi per la carenza di neve e interventi del Governo per aiutare quelle strutture turistiche e alberghiere che stanno perdendo introiti per centinaia di milioni di euro. E si guarda al cielo in attesa di buone notizie: pare che quest’incredibile inverno primaverile sulle montagne di tutta Italia stia per finire, da martedì si prevedono copiose nevicate anche a bassa quota, una coltre bianca che scaccerebbe d’un colpo tutta la crisi.