Ospedale di Ovada, provincia di Alessandria. Arrivano sette nuove infermiere, ma l’attenzione è per una sola di loro, conosciuta soprattutto col suo nome d’arte: quello di Eva Orlowsky, professione pornodiva. “In ospedale sono Luisa Cavedini, Eva Orlowsky è stata, sarà… non posso cancellare il passato” dice Eva, assunta a tempo determinato dopo aver vinto un concorso. Per lei non è la prima esperienza in sala operatoria. Infermiera professionale, infatti, in passato ha già lavorato in ospedale per alcuni anni, prima di fondare una propria casa di produzione di film erotici e di aprire assieme al marito Giulio un ristorante nelle vicinanze di Ovada. “La sala operatoria è la mia grande passione – aggiunge – è una scelta che ho sentito di dover fare. Fare del bene. L’ho sempre fatto e sempre lo farò”. Eva – che riceverà il normale stipendio di un’infermiera – si è presentata al lavoro puntuale alle 8 e ha lavorato in sala operatoria per quasi sette ore di fila, soprattutto per interventi di piccola chirurgia estetica.

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