Scendeva in campo con le maniche rimboccate, d’estate come d’inverno. E quando la sua Juventus si trovava in svantaggio, spingeva la squadra in avanti riuscendo spesso anche a segnare. Sandro Salvadore, morto nella notte all’età di 67 anni, era uno deciso, sul campo come nella vita, tanto da diventare negli anni Sessanta e Settanta uno dei difensori più forti nel mondo. Con la maglia della Juventus che indossò per 12 stagioni diventando per tutti “Capitan Billy” e con quella della Nazionale con cui vinse gli Europei disputatisi in Italia nel 1968. Difensore eclettico, Salvadore poteva giocare da stopper e da terzino, ma la sua vera vocazione era quella del libero. Le sue qualità permisero a Salvadore, che era nato a Milano il 29 novembre 1939, di contribuire a tre scudetti juventini. Il primo arrivò nel 1967-1968.

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