Salone Libro: nel 2010 scorre sul filo della memoria
La memoria come tema centrale l’India come paese ospite una maggiore attenzione ai giovani ai quali è dedicato il Bookstock Village (con un programma firmato da Boosta dei Subsonica), un nuovo Premio letterario internazionale che sarà assegnato ad una personalità della cultura mondiale: sono alcune delle novità della 23a edizione del Salone del Libro di Torino che si terrà dal 13 al 17 maggio 2010. Un’edizione anticipata oggi a Torino in un clima galvanizzato dalla presentazione di una ricerca commissionata dal Salone alla Fondazione Fitzcarraldo sulla sua “Dimensione economica”. Ne sono emersi numeri più che soddisfacenti che hanno fatto dire a Marco Polillo presidente dell’Aie che “il Salone di Torino è ormai un evento di cui gli editori non possono e non vogliono più fare a meno”. E non è solo una questione di incassi anche se la ricerca dice che nel 2008 sono stati spesi ben 14 milioni e mezzo di euro in libri ma dice Polillo “è una questione di contesto culturale divenuto ormai un vero volano di cultura del libro”. I 307.650 visitatori dell’edizione dell’anno scorso fa sapere la ricerca hanno speso quasi 28 milioni di euro comprensivi delle spese di albergo ristorazione shopping. L’impatto complessivo generato dal Salone ammonta a oltre 52 milioni di euro e questo a fronte di un finanziamento pubblico e istituzionale di un milione e 612 mila euro come sottolinea il presidente Rolando Picchioni che “per ogni euro di spesa degli enti finanziatori si generano 12,5 euro in termini di spesa diretta ovvero 33,3 in termini di effetti complessivi”.