Varallo vieta il burqa
Varallo cittadina di 7500 abitanti in provincia di Vercelli già nota per le originali iniziative di regalare i crocefissi a tutti i residenti o per le sagome dei vigili urbani collocati per le strade adesso vieta il burqa il burqini e il niqab (il velo che copre parzialmente il viso delle donne). Il sindaco Gianluca Buonanno ha fatto affiggere per le vie di Varallo cartelli molto espliciti tradotti anche in lingua araba: “Nessuna discriminazione solo il rispetto delle regole qui esiste l’accoglienza ma nel rispetto delle nostre usanze e tradizioni“. E in risposta a chi volesse tacciare l’iniziativa di razzismo altri cartelli affissi per le vie di Varallo dove si descrivono gli aiuti dati agli extracomunitari qui è accolto bene chi si comporta bene. Quasi tutti i varallesi concordano con l’ordinanza. Divisa invece la comunità marocchina la più numerosa con circa 500 persone che vivono a Varallo: alcuni sono d’accordo con l’ordinanza la maggioranza sostiene che non si deve confondere la religione con le usanze e le tradizioni di un popolo. Insomma se ne discute e se ne discuterà ancora a lungo. Non solo a Varallo.