Con un consiglio aperto e un convegno storico la Provincia di Cuneo ha celebrato oggi i suoi 150 anni di esistenza, partita il 23 ottobre 1859 con un regio decreto di Vittorio Emanuele conosciuto come Legge Rattazzi. La storia dell’ente è stata ripercorsa oggi, negli interventi dei presidenti di giunta e consiglio, Gianna Gancia e Giorgio Bergesio. Gancia ha ricordato “la medaglia d’oro al merito civile” assegnata alla Provincia di Cuneo per i meriti partigiani della Seconda Guerra Mondiale. Ha citato alcune “grandi personalità” femminili della Granda, da Lalla Romano a Gina Lagorio, da Marisa Belisario a Emma Bonino. E fra i politici uomini, Giovanni Giolitti, “che presiedette quest’Assemblea per vent’anni”, e Luigi Einaudi, “l’economista e lo Statista liberale che, da Capo dello Stato, sorprese un proprio autorevole ospite al Quirinale con l’offerta di «mezza mela», dicendo «a me basta una metà»”. Al consiglio hanno partecipato in rappresentanza del governo i sottosegretari cuneesi Guido Crosetto e Michelino Davico, i parlamentari Roberto Cota ed Enrico Costa, gli ex presidenti Raffaele Costa, Guido Bonino e Mario Martini.

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