31 OTTOBRE 2002 – MUORE A ROMA RAF VALLONE.
Raffaele Vallone, in arte Raf, nato a Tropea il 17 febbraio 1916, ancora bambino, si trasferisce a Torino con la famiglia. La sua personalità è talmente interessante e sfaccettata che, se non fosse diventato un bravissimo e famosissimo attore, avrebbe potuto ottenere successo in qualsiasi campo.
Si diploma al Liceo classico Cavour e poi si laurea in Lettere e Giurisprudenza, due dei suoi docenti sono Luigi Einaudi e Leone Ginzburg. Gioca a calcio nei settori giovanili del Torino e alterna gli studi universitari alla pratica sportiva, con la maglia del Toro, esordisce in serie A nel Campionato 1934/35 e nello stesso anno vince la Coppa Italia. Nel 1941 abbandona il calcio per dedicarsi al giornalismo, dopo aver accumulato 25 presenze nel massimo campionato.
Diventa redattore capo per le pagine culturali dell’Unità, senza però mai iscriversi al Partito Comunista di cui critica la filosofia staliniasta. Scrive anche di critica cinematografica sulle pagine de La Stampa.
Inizia quasi per caso l’avventura cinematografica e teatrale che sarà quella che caratterizzerà tutta la sua vita. La prima apparizione risale al 1942, ma è con Riso amaro, film del 1949 diretto da Giuseppe De Santis che si impone all’attenzione del grande pubblico, seguiranno nel 1950 Non c’è pace tra gli ulivi, sempre di De Santis e Cammino della speranza diretto da Pietro Germi. Il successo è oramai acclarato e Raf Vallone decide di dedicarsi unicamente al cinema, dove si affermerà come uno degli attori più importanti del neorealismo.
Curzio Malaparte, con cui gira Il Cristo proibito, lo definisce “l’unico volto marxista del cinema italiano”. Lavora con i maggiori registi dell’epoca, come Alberto Lattuada, ancora De Santis e Goffredo Alessandrini. Il suo volto diventa famoso anche in Francia accanto a Simone Signoret nel film Teresa Raguin diretto da Marcel Carné. Ritorna poi sui campi da gioco ma solo per recitare nella fiction Gli eroi della domenica di Mario Camerini. Il successo teatrale è legato al dramma di Arthur Miller Uno sguardo dal ponte portato in scena a Parigi nel 1958 e in Italia nel 1967, adattato e recitato poi, anche per il grande e piccolo schermo.
Raf Vallone è rimasto sposato per 50 anni con l’attrice Elena Varzi, conosciuta sul set del film Cammino della speranza, dall’unione sono nati tre figli Eleonora e i gemelli Saverio e Arabella. Molto chiacchierata è stata la relazione, avuta sul finire degli anni ’50, con Brigitte Bardot.