22 OTTOBRE 1566 – Il Senato istituisce l’Università di Torino.
Erasmo da Rotterdam fu uno dei suoi allievi più illustri fra i molti stranieri che già si erano laureati nell’ateneo della nostra città, ma fino a quell’anno, l’Università di Torino non aveva ancora alcun riconoscimento ufficiale. L’occupazione francese aveva bloccato ogni tipo di attività. Emanuele Filiberto nel frattempo aveva istituito un’Accademia a Mondovì nel 1560. Quando anche Torino fu restituita ai Savoia gli abitanti si affrettarono a chiedere la riapertura della loro Università, ma gli abitanti di Mondovì si opposero, ne seguì una disputa che durò un paio di anni fino a quando il Senato diede ragione a Torino e i corsi furono immediatamente trasferiti. Il 3 novembre l’anno accademico poté iniziare regolarmente.
Il consiglio dell’Università era composto da nove membri tra cui l’arcivescovo, il consigliere della corona e i due presidenti del Senato. La sede di via Po, dove si trova ancor oggi il Rettorato e la parte centrale dell’Università di Torino, fu edificata ben due secoli dopo, da re Vittorio Amedeo II nel 1711.