Indesit: a None nessun licenziamento, cassa a rotazione
Indesit e sindacati sono vicini a un accordo per il ridimensionamento dello stabilimento di None, nel Torinese. L’azienda si è dichiarata disponibile a destinare al sito la produzione di lavastoviglie a incasso per il mercato dell’Europa Occidentale, mantenendo tre delle quattro linee produttive presenti. Lo rendono noto i sindacati dopo l’incontro che si è svolto oggi a Torino. La proposta dell’azienda non prevede alcun licenziamento. Secondo i sindacati, per un’intesa manca l’apporto di un tavolo istituzionale che discuta della reindustrializzazione dell’area. È probabile l’attivazione di un anno di cassa integrazione per la crisi e 2 anni per la ristrutturazione, abbinata agli incentivi per l’esodo volontario e ai prepensionamenti. La Indesit è anche disponibile alla cassa a rotazione dei 600 lavoratori. La capacità produttiva dello stabilimento sarebbe dunque ridotta del 25%, scendendo a 540mila unità all’anno, ma nel prossimo futuro, a causa della crisi, il suo utilizzo sarà limitato al 40%, pari a circa 240 mila lavastoviglie.