Chrysler, marchio storico degli Usa dal 1925
Nata nel 1925, Chrysler è la più piccola dei tre colossi dell’auto made in Usa. Lo storico costruttore americano di automobili ha iniziato la propria attività produttiva negli anni venti del secolo scorso, quando la Maxwell Motor Company venne riorganizzata, dando vita alla Chrysler Corporation. Il gruppo ha cambiato la sua fisionomia una decina di anni fa, quando nel 1998 fu acquisito dalla Daimler-Benz per costituire la Daimler- Chrysler. Dal 1998 al 2007, Chrysler e le sue controllate hanno fatto parte della società tedesca Daimler- Chrysler. Il 14 maggio 2007, Daimler-Chrysler ha annunciato la vendita dell’80,1% del Gruppo Chrysler al fondo americano di private equity Cerberus Capital Management, mantenendo una quota del 19,9%. Solo pochi giorni fa, il 27 aprile, la società tedesca ha definitivamente ceduto la sua partecipazione, uscendo dal capitale di Chrysler in vista dell’accordo con Fiat. L’azienda americana ha sede ad Auburn Hills, in Michigan. Oltre alle automobili, costruisce autocarri leggeri e furgoni. Ha 110 mila dipendenti in 50 stati e 25 stabilimenti (14 per il settore auto e 11 per i motori). Nel 2008 ha venduto complessivamente 1.993.000 veicoli, di cui 1.453.000 in Usa, 325.000 in Canada e Messico e 215.000 nei Paesi al di fuori del Nord America. I suoi principali marchi sono Chrysler (autovetture, minivan e Suv), Dodge (autovetture, minivan, camion e Suv), Jeep (Suv), Gem (veicoli elettrici a bassa velocità), Mopar (componenti per l’industria automobilistica) e Chrysler Financial (Servizi finanziari per clienti e dealers). I marchi Chrysler, Jeep e Dodge sono commercializzati in 125 Paesi, sono distribuiti in Usa tramite 3.300 dealers, mentre nei mercati fuori dal Nord America i concessionari del gruppo americano sono 1.600.