19 OTTOBRE 1909 – MUORE A TORINO CESARE LOMBROSO
Nato a Verona il 6 novembre 1835, medico, giurista e criminologo, è considerato il padre della moderna criminologia.
Tutta la sua opera è basato sulla teoria del Criminale per nascita e cioè: l’origine del comportamento criminale è legata alle caratteristiche anatomiche del soggetto, solo nell’ultima parte della sua vita Lombroso prese in considerazione anche i fattori ambientali, educativi e sociali quali determinanti del comportamento.
Oggi la teoria lombrosiana è considerata pseudoscientifica poiché è dimostrato i fattori fisici non hanno nulla a che vedere con i comportamenti criminali.
L’opera del Lombroso è quindi fortemente contestata, ma a lui va riconosciuto il merito di aver aperto la strada alla moderna criminologia e di aver ispirato scienziati come Sigmund Freud e Carl Gustav Jung.
Cesare Lombroso si laureò a Pavia ma studiò anche a Padova e Vienna, partecipò come medico militare alla campagna contro il brigantaggio tenutasi dopo l’unità d’Italia. Fu incaricato di Clinica psichiatrica a Pavia dove svolse ricerche sul cretinismo e sulla pellagra, divenne poi direttore del manicomio di Pesaro e ordinario di Medicina legale nel carcere di Torino. Qui studiò in modo approfondito, quasi maniacale, i detenuti e i loro cadaveri per convalidare le sue teorie dell’uomo delinquente.
Nel 1898 inaugurò il museo di Psichiatria e Criminologia, ribattezzato poi di Antropologia criminale. Rimasto chiuso al pubblico per lungo tempo, il museo era accessibile solo per motivi di studio e di ricerca.I 29 novembre 2009 aperto al pubblico e al suo interno sono conservati migliaia di reperti anatomici, manufatti, scritti di carcerati e pazzi, armi proprie e improprie, reperti probatori, strumenti scientifici e fotografie. Il nuovo allestimento è dell’architetto Massimo Venegoni.