Piccole imprese strozzate da ritardi nei pagamenti
Le piccole e medie imprese torinesi sono sempre più strozzate dai ritardi di pagamento. Lo confermano i primi dati di una indagine dell’Ufficio Studi dell’Api Torino. Le segnalazioni riguardano quasi 300 casi per un totale crediti di 52,2 milioni di euro, con una media di ritardo di 4,6 mesi, oltre la scadenza contrattualmente prevista, che nella prassi raggiunge i 120 giorni. I maggiori ritardi sono da parte della pubblica amministrazione (la media è di 7,7 mesi). Nessun settore è escluso dal fenomeno, tuttavia i dati più allarmanti riguardano le aziende dei settore dell’automotive, della sanità, tra le quali sono più diffusi i rapporti con grandi clienti privati e Pubblica Amministrazione, e quelle aziende informatiche che operano principalmente nella filiera del settore aerospaziale. “Il monitoraggio che abbiamo avviato sui ritardi di pagamento – spiega la presidente dell’Api Torino, Claudia Porchietto – ha origine dalle segnalazioni spontanee delle aziende associate che, da gennaio, hanno iniziato a denunciare i comportamenti dei propri clienti, i cui tempi di pagamento sono ben lontani da quanto pattuito e da quanto previsto dalla normativa vigente. Una situazione non nuova, ma che oggi assume una drammatica rilevanza perché aggrava ulteriormente le già preoccupanti condizioni di scarsa liquidità”.